AMERICA/NICARAGUA - “Il progetto del Canale contraddice gli insegnamenti del Papa nella Laudato Sì”

giovedì, 14 aprile 2016 evangelizzazione   ambiente   vescovi   politica  
Sua Ecc. Mons. Silvio José Baez Ortega, OCD, Vescovo ausiliare di Managua

Caritas Nicaragua

Sua Ecc. Mons. Silvio José Baez Ortega, OCD, Vescovo ausiliare di Managua

Managua (Agenzia Fides) – “Il Canale nega uno dei modi pratici che il papa propone quando parla di dialogo all'interno dei processi aziendali o grandi progetti in una Nazione, lo Studio di Impatto Ambientale, che dovrebbe sempre essere fatto prima di ogni inizio dei lavori. Nel caso del canale questo è mancato" ha affermato Sua Ecc. Mons. Silvio José Baez Ortega, OCD, Vescovo ausiliare di Managua, al margine del Forum Nazionale sull'Enciclica Laudato Si di Papa Francesco svoltosi ieri 13 aprile e organizzato dalla Caritas Nicaragua.

Mons. Baez ha aggiunto che il progetto del Gran Canale "è nato in modo del tutto opposto ai suggerimenti del Papa su come realizzare un megaprogetto". Il Gran Canale prevede la costruzione di una seconda via di navigazione tra gli oceani Atlantico e Pacifico, attraverso i laghi del Nicaragua. Il progetto ha suscitato la viva preoccupazione degli abitanti del Paese e degli ambientalisti che temono la distruzione dell’ecosistema dei laghi nicaraguesi (Vedi Fides 13/01/2015 e 15/06/2015).

Nel suo intervento sull’enciclica di Papa Francesco Mons. Baez, ha sottolineato che "la Laudato Sì invita la cittadinanza ad esercitare una sorta di ribellione dei consumatori, in modo che facendo pressione sui centri di potere e sulle grandi imprese, questi siano costretti a ripensare le loro politiche di sfruttamento dei beni della natura, prendendosi cura dell'ambiente e a rispettare i diritti dei poveri, per una qualità di vita più dignitosa".

(CE) (Agenzia Fides, 14/04/2016)


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