AFRICA/EGITTO - I suoi studenti deridevano la barbarie jihadista: professore copto condannato per oltraggio all'islam

lunedì, 1 febbraio 2016 settarismi  

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Minya (Agenzia Fides) – La corte di Beni Mazar ha condannato a tre anni di prigione un professore copto con l'accusa di oltraggio all'islam. La vicenda per la quale il docende dovrebbe finire agli arresti è accaduta la scorsa primavera, presso una scuola del villaggio di Nasiriyya, vicino alla città di Beni Mazar, nella provincia egiziana di Minya (vedi Fides 28/5/2015). Quattro studenti di quella scuola erano stati arrestati per essere comparsi in un video di pochi secondi, filmato con il cellulare, in cui si mimava la scena dello sgozzamento di un fedele musulmano in atteggiamento orante, a imitazione delle orrende esecuzioni compiute dai jihadisti dello Stato Islamico (Is).
La breve ripresa filmata, che rappresentava a suo modo un atto d'accusa contro le atrocità commesse dei jihadisti dello Stato Islamico, aveva incredibilmente scatenato la rabbia e le false accuse di elementi islamisti della zona, che hanno costretto le autorità locali a intervenire per riportare la calma convocando lo scorso 17 aprile una riunione di “riconciliazione” tra cristiani e musulmani, con la partecipazione di imam e sacerdoti della zona. Gli stessi quattro ragazzi erano stati arrestati, anche per essere sottratti a eventuali vendette violente, e le famiglie avevano dovuto pagare una cauzione di 10mila lire egiziane per la liberazione di ognuno di loro. Il professore, giudicato corresponsabile della breve registaztrazione filmata e della sua diffusione, era stato già costretto a lasciare con la sua famiglia il villaggio di Nasiriyya. Adesso il processo giudiziario aperto intorno alla vicenda, lo vede condannato a tre anni di reclusione. (GV) (Agenzia Fides 1/2/2016)


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