ASIA/INDIA - La mancanza di acqua e servizi sanitari causa malattie prevenibili nei bambini

lunedì, 18 gennaio 2016 sanità  

Adam Cohn

Bangalore (Agenzia Fides) – Insieme al fenomeno climatico de El Niño del 2015, che ha dissipato i monsoni del sudovest del Paese, la mancanza di approvvigionamento idrico ha favorito il proliferare delle malattie trasmesse dall’acqua in Karnataka, dove il 49% delle persone praticano la defecazione all’aperto. Diarrea, dissenteria, gastroenterite, colera continuano a contagiare i bambini che vivono al di sotto della soglia di povertà, in particolare nei villaggi più emarginati, oltre che ad aumentare mortalità infantile, ritardo nella crescita e denutrizione. La dengue, favorita dalle acque residue, nel 2015 ha raggiunto il suo picco nel Paese con 4.691 casi e 9 morti, secondo le statistiche del Ministero Federale della Sanità. La maggior parte dei ricoveri registrati nell’ospedale Vani Vilas per Bambini e Donne del Karnataka sono stati per la dengue.
Tra gennaio e settembre 2015 i bambini contagiati sono stati 799, del totale dei 2800, ha dichiarato il reparto di Pediatria dell’ospedale. Anche se i bambini ricevono pasti nelle scuole e usufruiscono di sistemi igienico sanitari nelle infrastrutture presenti, la mancanza nelle loro case, insieme alla scarsità d’acqua provocata dal cambiamento climatico, riduce l’indice di sviluppo umano anche nelle regioni più progredite dell’India. La sfida che rimane urgente è quella di creare un'infrastruttura di acqua e servizi igienici, convincere l'opinione pubblica della loro efficacia, della necessità di sradicare la defecazione all'aperto e delle fogne a cielo aperto. (AP) (18/1/2016 Agenzia Fides)


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