AMERICA/BRASILE - “Giovanni Paolo II aveva il dono di superare le distanze, in tutti i sensi!” dicono due Vescovi austriaci missionari in Brasile

mercoledì, 6 aprile 2005

Vienna (Agenzia Fides) - In una nota inviata all’Agenzia Fides due Vescovi austriaci, missionari in Brasile, ricordano l’impegno di Papa Giovanni Paulo II per la missione ed i loro incontri personali con il Santo Padre.
Mons. Erwin Kräutler, Vescovo di Xingu (Brasile) ricorda: “Era un ascoltatore molto attento. Non dimenticherò mai quando mi incoraggiava a continuare sul mio cammino dicendo: “Se non è la Chiesa a mettersi dalla parte dei poveri, chi altro dovrebbe farlo?”. Cinque anni più tardi nel porgermi la mano mi disse: “Continua a portare la tua croce!”.
Mons. Richard Webersberger, Vescovo di Barreiras (Brasile) sottolinea: “Papa Giovanni Paolo II. era un segno di unità per l’umanità. I popoli del cosiddetto terzo mondo spesso hanno un senso di inferiorità, ma è arrivato un Papa che ci ha dimostrato di essere ‘uno di noi’. Lo ha dimostrato agli Indios del Mato Grosso, agli abitanti delle favelas, ai lavoratori della terra. Lui aveva il dono di superare le distanze… in tutti i sensi!”. (MS) (Agenzia Fides, 06/04/2005 - 15 righe, 199 parole)


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