AFRICA/SUD SUDAN - Si spera in un Natale di pace a due anni dallo scoppio della guerra civile

mercoledì, 16 dicembre 2015 aree di crisi  



Juba (Agenzia Fides) - “A due anni dallo scoppio della guerra civile continuiamo a sperare nella pace, e forse questo Natale sarà diverso dagli ultimi due, che sono stati vissuti nella sofferenza e nella paura” dice all’Agenzia Fides una fonte missionaria dal Sud Sudan, dove ieri si è ricordato il secondo anniversario dello scoppio della guerra civile tra l’esercito regolare, fedele al Presidente Salva Kiir, e i ribelli dell’ex Vice Presidente, Riek Machar.
“In tutti gli Stati della federazione sud-sudanese si sono tenute delle cerimonie per ricordare le vittime della guerra” dice la fonte di Fides, che ha chiesto l’anonimato per questioni di sicurezza.
“Nonostante gli accordi di pace firmati il 15 agosto in diverse aree del Sud Sudan, continuano gli scontri. Inoltre il governo di unità nazionale previsto dagli accordi non è stato ancora costituito. Per questi motivi l’Onu ha deciso di rafforzare la sua missione di pace in Sud Sudan con altri mille elementi, dotandoli pure di droni per sorvegliare dall’alto i movimenti di truppe e il rispetto del cessate il fuoco”.
Secondo la fonte di Fides, il problema principale che deve affrontare la popolazione è economico, “perché la guerra ha provocato danni enormi e finché perdurano condizioni di instabilità latenti, nessuno vorrà investire dall’estero nel Paese”.
“Nonostante tutte queste difficoltà, nessuno potrà togliere ai sud-sudanesi la speranza di una vita migliore. Speriamo che il Natale di quest’anno segni l’inizio di una fase nuova per il Sud Sudan” conclude la nostra fonte. (L.M.) (Agenzia Fides 16/12/2015)


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