AMERICA/VENEZUELA - “Serve un’amnistia, si devono liberare i ragazzi prigionieri per un tweet” chiede il Card. Urosa

lunedì, 14 dicembre 2015 chiese locali   politica   vescovi   violenza  
Cardinale Jorge Urosa Savino

Cardinale Jorge Urosa Savino

Caracas (Agenzia Fides) – Il Cardinale Jorge Urosa Savino, Arcivescovo di Caracas, in un'intervista alla televisione locale “Televen”, pervenuta a Fides, ha parlato delle ultime elezioni parlamentari tenutesi il 6 dicembre. Come cittadino e Vescovo della Chiesa, ha potuto osservare che “il paese ha cercato un cambiamento di rotta, la gente si rifiuta a continuare a fare code per avere un chilo di farina, una decina di uova a prezzi regolamentati".
Inoltre ha rilevato che il governo dovrebbe ascoltare la voce del popolo, e che il popolo non è solo il gruppo di persone che sono andate a votare, ma tutti i cittadini che vivono nel paese. Il Cardinale Urosa ha sottolineato che i leader dell'opposizione devono agire con grande umiltà e dovrebbero risolvere i problemi che affliggono i venezuelani.
"Penso che ci dovrebbe essere una legge di amnistia, ci sono tante persone che sono detenute senza gravi accuse. Penso ai ragazzi reclusi in queste celle del Sebin oppure nella prigione di La Tumba, alcuni semplicemente per aver scritto un tweet, questi devono essere rilasciati!" ha detto il Cardinale, riferendosi ai giovani arrestati solo per aver espresso il loro dissenso o le loro critiche nei confronti del governo con i tweet. "Io come Vescovo invito tutti alla calma, ma il Presidente ha l'obbligo di promuovere la calma e di non pronunciare discorsi violenti" ha detto l’Arcivescovo di Caracas.
(CE) (Agenzia Fides, 14/12/2015)


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