AMERICA/ARGENTINA - In migliaia occupano case e terreni, il Vescovo denuncia l’assenza delle autorità statali

venerdì, 20 novembre 2015 politica   povertà   vescovi  
Merlo terre in conflitto

El Dia

Merlo terre in conflitto

Merlo (Agenzia Fides) – Il Vescovo della diocesi di Merlo-Moreno, Sua Ecc. Mons. Fernando Carlos Maletti, ha denunciato la mancanza di volontà politica di risolvere il conflitto che coinvolge ormai migliaia di persone che si sono accampate lungo la strada provinciale 1003, nella provincia di Buenos Aires, occupando case popolari e terreni privati.
La prima occupazione si era verificata il 21 ottobre, in una zona destinata dal piano federale a 340 alloggi sociali, quindi è proseguita con l'occupazione di altri terreni vicini, di proprietà privata. Secondo le denunce, sarebbero circa 3.000 le famiglie che nei giorni prima delle elezioni del 25 ottobre si sono insediate nella zona.
Il Vescovo, che ha visitato l’area di 60 ettari in cui si sono accampati 3.000 famiglie, ha sottolineato che non esiste neanche una vera preoccupazione di assistere queste persone e di garantire la pace e la tranquillità dei residenti nei quartieri adiacenti. "Vediamo con preoccupazione che le autorità che stanno concludendo il loro mandato non si occupano del problema, ma notiamo anche che quelle che prenderanno il loro posto non hanno reagito con forza sufficiente, con la conseguente confusione per i cittadini" ha detto il Vescovo secondo la nota inviata a Fides da una fonte locale. Per Mons. Maletti è un "dovere ineludibile dello Stato intervenire immediatamente" ed evitare un peggioramento del "clima di violenza e paura" che si percepisce nella comunità.
Mons. Maletti ha anche pubblicato una lettera in cui riflette sulla gestione dei terreni e delle abitazioni nei grandi centri urbani, e avverte che i poveri "soffrono maggiormente le conseguenze delle ambizioni e l'assenza o l'acquiescenza delle autorità statali all’abusivismo".
"Abbiamo visto come hanno approfittato di questa situazione alcuni movimenti sociali e politici - afferma il Vescovo - che hanno innalzato le legittime bandiere della violazione dei diritti per occupare lo spazio pubblico, ma senza un vero interesse per la giusta risoluzione dei conflitti". "La comunità cattolica di Merlo-Moreno non può restare indifferente di fronte a questi fatti che minacciano la pace della comunità e che sono un grido d'allarme sulle condizioni di vita dei poveri e sull'uso del suolo in periferia" ha scritto ancora Mons. Maletti.
(CE) (Agenzia Fides, 20/11/2015)


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