AFRICA/SIERRA LEONE - Sabato 7 novembre 2015: il Paese è “ebola free”

venerdì, 6 novembre 2015 sanità  

Medici con l'Africa Cuamm

Freetown (Agenzia Fides) - Dopo 1 anno e 5 mesi, la Sierra Leone, a partire da sabato 7 novembre, sarà dichiarata libera da quella che viene considerata la più grande epidemia di Ebola che si sia mai verificata: 14.061 i casi registrati e 3.955 le morti solo nel Paese. “Tra poche ore, il Paese sarà dichiarato Ebola free. Da 42 giorni, nessun caso è stato riscontrato e quindi questa terribile epidemia si può ritenere finalmente conclusa” informa Medici con l’Africa Cuamm (CUAMM). “Per la maggior parte dei centri di trattamento - dichiara in una nota inviata all’Agenzia Fides il responsabile dei progetti del Cuamm in Sierra Leone - è prevista la chiusura nel corso del mese di novembre. Resteranno due strutture, una nell’est del Paese e una nella capitale Freetown, pronte a un eventuale nuovo emergere di focolai epidemici, e ancora per 90 giorni saranno mantenute le misure di sorveglianza. E’ stata una lunga attesa, e la Sierra Leone si prepara adesso a una grande festa liberatoria. Con la consapevolezza che la minaccia di Ebola non è andata per sempre e che un futuro ritorno del virus è più che una possibilità”.
La sfida che si presenta ora al Cuamm è quella di ricostruire un sistema sanitario distrutto e ridare alla gente la fiducia nel personale sanitario e nelle strutture. “Non è stato facile – spiega don Dante Carraro, direttore del Cuamm – ma a Pujehun, distretto sanitario con un unico medico locale per 350 mila abitanti, anche grazie al nostro team, ci sono stati solo 51 casi di Ebola. È stato il primo distretto a essere dichiarato 'Ebola free'. Qui le mamme hanno continuato a ricevere assistenza al parto e i bambini ad essere curati per la malaria o la polmonite. Ora l’importante è guardare avanti. Abbiamo 9 persone, tra medici, amministrativi e logisti impegnate in Sierra Leone, per continuare questo cammino e ogni sfida che ci si presenterà”. In totale, secondo i dati Oms, al 25/10/2015, nei Paesi colpiti dell’Africa sub-Sahariana, sono state contagiate 28.575 persone e ne sono morte 11.313. (AP) (6/11/2015 Agenzia Fides)


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