ASIA/INDIA - I Salesiani: “Al servizio dei giovani poveri, disagiati, migranti, in Asia del Sud”

lunedì, 28 settembre 2015 chiese locali   dialogo  

Giovani dalit indiani

Calcutta (Agenzia Fides) – Creare spazi di crescita e di spiritualità per i giovani; lottare contro mali sociali come la tratta di esseri umani, gli abusi su minori e donne e qualsiasi altra forma di sfruttamento; rafforzare il servizio ai giovani migranti: sono alcuni degli impegni assunti dalla Famiglia Salesiana dell’Asia del Sud, riunitasi a congresso a Calcutta nei giorni scorsi. Come comunicato a Fides, al Congresso, indetto per celebrare il Bicentenario della nascita di Don Bosco, hanno partecipato tutti i gruppi e ordini afferenti alla Famiglia Salesiana (religiosi, suore, laici) che si sono confrontati sul tema “Una famiglia e una missione”.
A conclusione del Congresso è stata pubblicata una “dichiarazione d'intenti” che traccia orientamenti e impegni per la Famiglia Salesiana in Asia del Sud, area che include paesi come India, Pakistan, Nepal, Sri Lanka, Bangladesh. Nel testo della dichiarazione, inviata a Fides, i membri della Famiglia Salesiana, in quanto “discepoli di Gesù Cristo e di don Bosco” ribadiscono l’impegno a servire i giovani e a essere “profeti di fraternità”, dedicandosi in particolare ai giovani più poveri e disagiati, e auspicando una maggiore collaborazione tra tutti gli ordini che fanno capo alla spiritualità ed esperienza di don Bosco.
Oltre al servizio ai giovani, uno dei punti qualificanti del manifesto è l’apostolato delle famiglie, con l’idea di creare centri di consulenza familiare. “Ci proponiamo di raggiungere gli obiettivi propri del nostro carisma operando come un organismo unitario a servizio dei giovani e del Regno di Dio nella nostra regione”, conclude il manifesto. (PA) (Agenzia Fides 28/9/2015)


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