ASIA/PAKISTAN - Urge promuovere la tolleranza e prevenire il settarismo

martedì, 22 settembre 2015

cristiani pakistani

Faisalabad (Agenzia Fides) – In Pakistan è urgente promuovere la tolleranza e prevenire il settarismo. Il governo deve costituire una task force che metta in atto un piano strategico di azione per garantire la tolleranza religiosa. E’ quanto hanno chiesto, in una pubblica manifestazione, attivisti cristiani e musulmani di varie organizzazioni della società civile a Faisalabad, in occasione della Giornata internazionale per la pace, promossa dall’Onu. Come riferito a Fides, i manifestanti chiedono “una nuova normativa per sconfiggere il settarismo, che preveda azioni severe contro quanti etichettano gli altri come ‘infedeli’ o incitano ad uccidere in nome della religione”.
La manifestazione titolata “Pace e dignità per tutti” ha visto la partecipazione di membri di diverse comunità ed è stata promossa da enti come “Associazione delle Donne per la consapevolezza e la motivazione” (Awam), “Fondazione per la Pace e lo Sviluppo Umano” (PHD Foundation), la rete “Pakistan Ngo Network” (PNN),(LDO), “Diritti di espressione, riunione, associazione e pensiero” (REAT Network). I partecipanti hanno fortemente condannato il recente attacco terroristico al campo dell’aeronautica militare a Peshawar, ricordando che settarismo e terrorismo vanno mano nella mano. “Urge ogni sforzo possibile per eliminarli dal paese, trovando i finanziatori e punendo quanti istigano all'odio”.
In una nota inviata a Fides, il direttore della “Fondazione per la Pace e lo Sviluppo Umano”, Suneel Malik, afferma: “Bisogna mettere in campo iniziative concrete per promuovere la diversità e l'inclusione, per combattere la polarizzazione, l'odio e gli stereotipi, per migliorare comprensione e cooperazione tra persone di culture e comunità differenti”, auspicando che il governo possa “tener fede all’impegno di sconfiggere il settarismo e l’odio religioso”.
Resta determinante l’istruzione: “Urge un programma più ampio per affrontare le cause alla radice, per combattere l'estremismo, la disuguaglianza e la discriminazione a partire dal settore dell'istruzione” ha ricordato Naseem Anthony dell’Ong Awam, invitando il governo ad attuare il giudizio della Corte Suprema del Pakistan, emesso il 19 giugno 2014, in cui si invitava l’esecutivo a compiere passi concreti per garantire la tolleranza religiosa e tutelare le minoranze religiose. (PA-SM) (Agenzia Fides 22/9/2015)


Condividi: