ASIA/BANGLADESH - Lettera pastorale del Vescovo di Rajshahi: “Un Giubileo di benedizione”

mercoledì, 9 settembre 2015

Rajshahi (Agenzia Fides) – “La celebrazione del Giubileo d'argento nella diocesi di Rajshahi intende rendere grazie a Dio per tutte le benedizioni che ha dato alla diocesi nella sua storia”: lo afferma la Lettera Pastorale inviata a tutti i fedeli da Sua Ecc. Mons Gervas Rozario, in occasione del 25° anniversario di fondazione della diocesi cattolica di Rajshahi. Le celebrazioni per l’evento, che prevedono i momenti-clou nei giorni 10 e 11 settembre 2015, saranno impreziosite dalla visita pastorale del Card. Fernando Filoni, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli
Nella Lettera pastorale, inviata all’Agenzia Fides, il Vescovo ricorda la storia della Chiesa locale: “Il 21 maggio del 1990, la diocesi di Rajshahi è stata eretta canonicamente, guidata prima dal Vescovo Mons Patrick D'Rozario, C.S.C, e negli anni successivi da Mons Paulinus Costa. Alle origini nella diocesi c’erano sette parrocchie, oggi sono 19 e la 20a è in via di creazione. Grazie all’opera pastorale di preti diocesani, di missionari del PIME, di suore, catechisti e fedeli, la Chiesa cammina e coglie i frutti della grazia”.
Tra le priorità pastorali della diocesi, nota il Vescovo nel testo, fin dall’inizio vi furono l'evangelizzazione e l’opera di istruzione, punti ancora oggi fondamentali. L’evangelizzazione è andata avanti tra le popolazioni indigene degli adivasi (delle varie etnie: santal, uraon, mahali, mundari, pahari, mahato etc.) “per diffondere l'amore di Cristo attraverso lo sviluppo economico e sociale dei poveri, fornendo assistenza sanitaria e nella testimonianza di misericordia, giustizia e pace”. Inoltre il cammino di “rinnovamento della Chiesa locale è continuato a partire dalle famiglie, nelle parrocchie, attraverso una profonda adesione al Vangelo”. “Oggi ci sono molte persone che vogliono ascoltare la Parola di Dio. La Parola di Dio deve essere predicata loro con grande cura”, scrive il Vescovo Rozario.
Inoltre “la Chiesa di Rajshahi è sempre attenta ai poveri e impegnata nelle opere di misericordia, cui si dedicano sacerdoti diocesani e religiosi, suore e catechisti”, ribadisce il testo, affermando che l’intera comunità si sta preparando a vivere con gioia e con profondo impegno l'Anno della Misericordia proclamato da Papa Francesco, come nuova opportunità di testimonianza evangelica e di missione. (DC-PA) (Agenzia Fides 9/9/2015)


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