AMERICA/PERU’ - Il Vescovo di Chimbote: “di fronte all’insicurezza, la soluzione non è il linciaggio”

martedì, 8 settembre 2015

Chimbote (Agenzia Fides) – Il Vescovo della diocesi di Chimbote, nel nord del Perù, Sua Ecc. Mons. Angel Francisco Simon Piorno, si è espresso contro la campagna apparsa nelle reti sociali del Perù intitolata "Prendi il ladro e lascialo paralizzato". Mons. Simon Piorno ha detto che promuovere questa campagna pubblica significa promuovere una barbarie. "Ho visto a Cajamarca come le pattuglie dei contadini hanno sepolto vivi i ladri, devo dire che non è possibile incoraggiare questa campagna, perché significa approvare una barbarie, un atto di estrema crudeltà" ha detto il Vescovo.
La popolazione è indignata per il clima di insicurezza e la corruzione di qualche elemento della polizia e della magistratura, ma secondo la nota pervenuta a Fides da fonti locali, Mons. Piorno ha ribadito: “la soluzione non è il linciaggio popolare, perché viviamo in una società civile in cui ci sono istituzioni che dovrebbero risolvere il grave problema della criminalità in Perù. So che siamo al limite, che non possiamo continuare a vivere tra i ladri, ma in questa società civilizzata l'occhio per occhio e dente per dente non funziona, dobbiamo pretendere che la stessa magistratura non rilasci chi delinque e la polizia faccia sempre bene il suo lavoro".
Secondo dati raccolti da Fides, la campagna apparsa sulle reti sociali del Perù purtroppo si è diffusa rapidamente e ha già causato alcune vittime fra i giovani delinquenti sorpresi a scippare o a rubare. La violenza delle immagini che circolano invece di provocare il rigetto ha invogliato altri ad unirsi agli atti di violenza.
(CE) (Agenzia Fides, 08/09/2015)


Condividi: