ASIA/FILIPPINE - La pace è possibile nel Sud delle Filippine, anche con la fede

martedì, 8 settembre 2015

Tirana (Agenzia Fides) – “La pace è possibile nelle Filippine del Sud”, ha detto Miriam Coronel Ferrer, per anni a capo della delegazione del Governo filippino per i negoziati di pace con i ribelli musulmani a Mindanao, partecipando all’incontro internazionale “La pace è sempre possibile” organizzato a Tirana dalla Comunità di Sant’Egidio.
“Dopo 17 anni di negoziati, lo scorso anno, il 24 marzo 2014, sono stati firmati gli accordi di pace a Mindanao, dove si era combattuto per decenni. Due rappresentanti delle delegazioni, il governo filippino e il Fronte Moro di Liberazione islamica, hanno siglato l’accordo dopo un conflitto che ha prodotto 17mila morti e migliaia di sfollati”, ha ricordato.
La Ferrer ha sottolineato che i negoziati hanno registrato notevoli progressi a partire dal 2010, con il nuovo governo, ma ha tenuto a sottolineare che “per potenziare la pace bisogna avere fede, perché senza fiducia e fede il nostro processo non sarebbe arrivato ai suoi obiettivi”.
Miriam Ferrer ha messo in luce alcuni dei frutti di un processo che deve ancora compiersi, come “la consegna delle armi nel giugno scorso e il successivo mantenimento del cessate il fuoco”.
Mentre è in discussione nel Parlamento filippino la “Legge fondamentale Bangsamoro” (Bangsamoro Basic Law), che ratificherebbe in modo definitivo l’accordo per l’istituzione della nuova regione autonoma musulmana, i Vescovi del paese, nel loro ultimo pronunciamento, hanno ribadito che immaginano “una BBL che si basa sulla giustizia e sia guidata da principi morali”. (PA) (Agenzia Fides 8/9/2015)


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