AMERICA/BRASILE - A 30 anni dal suo assassinio, ancora vivo il ricordo del missionario p. Ezechiele Ramin

giovedì, 3 settembre 2015

Cacoal (Agenzia Fides) - Il 24 luglio 1985, padre Ezechiele Ramin, missionário comboniano (MCCJ) originario di Padova (Italia), veniva assassinato a Cacoal, nello stato nordoccidentale di Rondonia, in Brasile. Padre Ezechiele, giovane sacerdote di 32 anni, era arrrivato in Rondonia l’anno precedente e subito si era schierato dalla parte dei piú poveri, specialmente gli indigeni e i senza terra, la cui esistenza era gravemente minacciata dai grandi latifondisti senza scrupoli. In tale contesto di violenza, padre Ezechiele cade in un’imboscata e viene barbaramente ucciso mentre ritornava da una missione di pace: aveva incontrato alcuni agricoltori senza terra che avevano occupato parte della Fazenda Catuva, al confine con lo stato del Mato Grosso, e aveva chiesto loro di ritirarsi. Il suo assassinio ebbe forti ripercussioni a livello nazionale e internazionale.
Secondo le informazioni inviate all’Agenzia Fides da suor Chiara Dusi, missionaria comboniana, e da padre Rafael Vigolo, missionario comboniano, a distanza di trent’anni dall’accaduto “la memoria di padre Ezechiele é ancora molto viva, soprattutto tra le popolazioni indigene, gli agricoltori e le persone piú semplici. La sua figura ancora anima ed illumina la fede e l’impegno delle comunitá cristiane e delle organizzazioni popolari. Stiamo cominciando il processo di raccolta delle testimonianze e dei dati, affinché il Vescovo della diocesi di Ji-Paraná, Mons. Bruno Pedron, possa avere gli elementi sufficienti per chiedere l’avvio del processo di canonizzazione”. (SL) (Agenzia Fides 03/09/2015)


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