AFRICA/EGITTO - Promesse nuove indagini sul caso di Mariam, la studentessa copta discriminata

mercoledì, 2 settembre 2015

Il Cairo (Agenzia Fides) - Saranno riaperte le indagini sul “caso” della studentessa copta Mariam Malak, la storia di presunta discriminazione che da giorni tiene banco sui media egiziani. E' stato lo stesso Primo Ministro egiziano, Ibrahim Mahlab, a promettere una ricostruzione dettagliata che faccia piena luce sulla vicenda di quella che ora tutti in Egitto conoscono come la “studentessa zero”.
Mariam è una brillante studentessa copta che tutti conoscono per la sua preparazione. Quando Mariam ha partecipato agli esami per essere ammessa alla scuola superiore, è stata respinta e le è stato comunicato che la votazione conseguita nelle prove d'esame era pari a zero punti. Considerando poco credibile tale esito disastroso, la studentessa ha chiesto di poter verificare di persona i risultati delle sue prove d'esame, ma tutti i suoi ricorsi sono stati respinti. Da quel momento, lei e la sua famiglia hanno iniziato una battaglia legale che ha coinvolto l'opinione pubblica, c che viene considerata come un test per verificare se nell'Egitto di oggi sono davvero bandite le tacite discriminazioni su base religiosa che nei decenni passati hanno sempre condizionato il funzionamento delle istituzioni pubbliche.
Mariam è stata ricevuta oggi con molto affetto dal Primo Ministro Mahlab, e in occasione di tale incontro il Premier egiziano ha promesso la riapertura del caso per verificare se e come i diritti della “studentessa zero” siano stati effettivamente violati. Fonti copte consultate dall'Agenzia Fides hanno riferito che nei prossimi giorni la ragazza sarà ricevuta anche dal Patriarca copto ortodosso Tawadros II. (GV) (Agenzia Fides 2/9/2015)


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