AFRICA/EGITTO - La Chiesa copta: dalla “buona salute” del Nilo dipende la vita del Paese

venerdì, 28 agosto 2015

Il Cairo (Agenzia Fides) - Il Patriarca copto ortodosso Tawadros II si recherà in Etiopia nel mese di settembre, dove prenderà parte alle celebrazioni in occasione della festa della Santa Croce insieme ad Abuna Mathias I, Patriarca della Chiesa ortodossa d'Etiopia. Lo riferiscono fonti copte consultate dall'Agenzia Fides. In un comunicato diffuso dal Patriarcato copto, si conferma anche che la visita permetterà di continuare la “mediazione ecclesiale” con cui i Primati delle due Chiese sorelle cercano di sciogliere le tensioni tra Egitto ed Etiopia sulla questione della Diga della Grande Rinascita, l'imponente opera idraulica sul Nilo iniziata dall'Etiopia e in passato contestata dall'Egitto.
La questione della diga era stata affrontata anche durante la visita di Abuna Mathias in Egitto, avvenuta lo scorso gennaio. Gli egiziani temono che il progetto etiope della grande diga possa avere impatto negativo sul volume delle acque del Nilo finora a disposizione dell'economia e dei bisogni primari della popolazione. La popolazione egiziana vive concentrata nel 4% della superficie territoriale del Paese, nelle terre che si trovano in prossimità del corso del fiume. Tutta la vita della nazione dipende sotto varie forme dal Nilo.
Papa Tawadros punta a favorire anche la maturazione di una nuova sensibilità ecclesiale rispetto ai rischi connessi con lo sfruttamento non pianificato e disordinato delle risorse idriche nazionali. A tale riguardo, è stato annunciato che alcuni sacerdoti seguiranno dei corsi di formazione presso gli enti pubblici che gestiscono i sistemi di irrigazione alimentati dal Nilo, per poter contribuire in seguito a sensibilizzare la popolazione, anche attraverso le omelie e le catechesi, sulla necessità vitale di salvaguardare dal punto di vista ecologico la grande arteria fluviale. (GV) (Agenzia Fides 28/8/2015).


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