AMERICA/COLOMBIA - “Il processo di pace è vivo” afferma Mons. Castro Quiroga; lettera dei leader religiosi

giovedì, 9 luglio 2015

Bogotà (Agenzia Fides) – “Il processo di pace è vivo e non è vero che si trovi nel suo momento peggiore, nonostante i recenti attacchi da parte delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (FARC) ostacolino i negoziati" ha affermato Sua Ecc. Mons. Luis Augusto Castro Quiroga, Arcivescovo di Tunja e Presidente della Conferenza Episcopale Colombiana, in apertura dei lavori dell’Assemblea plenaria in corso a Medellín. L’Arcivescovo, parlando alla stampa internazionale, ha evidenziato che il processo di pace sembra fermo perché si discutono punti difficili: "C’è poco ottimismo, ma bisogna rianimare il processo di pace in maniera che tutto il popolo colombiano lo appoggi e il Paese superi questa fase".
Quattro giorni fa è stata pubblicata la lettera "Le armi sono il fallimento della parola", preparata dai leader religiosi del paese, come segnala la nota inviata da una fonte locale di Fides: "26 leader della Chiesa cattolica, anglicana, luterana, presbiteriana, ortodossa, evangelica, mennonita, e diverse istituzioni che lavorano per la riconciliazione, associate a diverse religioni, come alcune comunità islamiche e indigene, hanno unito le loro voci a favore della pace in Colombia, e quindi hanno firmato una lettera inviata alle delegazioni del governo e della guerriglia, riunite a l'Avana (Cuba)”.
I leader religiosi "al di là delle differenze di credo, un credo unanime e pluri-religioso a favore della riconciliazione e della pace”, manifestano “la necessità e l'urgenza di sviluppare azioni comuni in uno spirito ecumenico, per chiudere le ferite lasciate da una lunga guerra".
"Il gesto senza precedenti giunge in un momento in cui le incertezze vogliono lasciare al buio il processo di pace: per la prima volta nella storia si uniscono per ammonire il governo e la guerriglia che le armi sono un errore, e la parola è la strada giusta" ha scritto, riguardo alla lettera dei leader religiosi, la rivista "Semana", una delle più popolari e critiche nel paese.
(CE) (Agenzia Fides, 09/07/2015)


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