AMERICA/PERU - L’infanzia perduta nelle piantagioni di caffè

venerdì, 3 luglio 2015

Lima (Agenzia Fides) – Il 25% della popolazione del Perù, ossia 7 milioni e 700 mila persone, vive in condizioni di povertà, prevalentemente nelle zone rurali. Un milione di persone vive in condizioni di estrema povertà con meno di un dollaro al giorno. Per aiutare le famiglie, migliaia di bambini sono impegnati tutto il giorno in attività lavorative di ogni genere, pregiudicando così il loro futuro. Nel dipartimento di Pasco, una delle regioni più povere del Perù, il 64% dei minori lavora in ristoranti o nel settore agricolo, come nelle piantagioni di caffè, dove tagliano, seminano, innaffiano e raccolgono. Ogni mattina questi piccoli si alzano alle 5 per andare a raccogliere i chicchi di caffè. Lavorano per otto ore completamente sprovvisti di stivali e guanti. Finito il lavoro, studiano dalle sei alle dieci di sera. Molti di loro sono impegnati anche nei fine settimana, nei ristoranti, vendendo cibo, caricando legname o in qualsiasi altra attività. La situazione più grave è quella delle bambine che lavorano come domestiche e spesso finiscono per essere sfruttate e abusate. (AP) (3/7/2015 Agenzia Fides)


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