AMERICA/NICARAGUA - “Stiamo perdendo i valori e il rispetto per la vita” mette in guardia il Card. Brenes

martedì, 30 giugno 2015

Managua (Agenzia Fides) – Il Cardinale Arcivescovo di Managua, Leopoldo Brenes, ha messo in guardia sul fatto che la società sta perdendo il rispetto della vita e dei valori morali, facendo riferimento ai crimini violenti verificatisi in varie parti del paese nelle ultime settimane, motivati da avidità, dispute sull'eredità di famiglia o da conflitti tra parenti. “Stiamo perdendo i valori e il rispetto per la vita, abbiamo anche perso il rispetto, l'amore e l'affetto nei confronti della società e della famiglia" ha detto il Cardinale dopo la Messa domenicale di ieri, celebrata nella Cattedrale di Managua.
Secondo quanto riferisce la nota inviata a Fides da una fonte locale, il Cardinale ha sottolineato che famiglia, scuola e Chiesa devono promuovere il rispetto per le persone e prevenire così ulteriori casi di violenza. “Le persone sono alla ricerca di eredità che non potranno mai godere, perché il denaro sporco non produce mai progresso, questi crimini sono riprovevoli” ha detto il Card. Brenes, esortando i media a mettere in evidenza i valori positivi e a non mostrare continuamente scene di violenza, perché anche questo contribuisce a creare una società violenta.
"Dobbiamo lavorare insieme, la società con le chiese e i media, per fare un ‘bombardamento positivo’ verso i bambini e i giovani con valori buoni, per evitare la cultura della morte, la distruzione e l'odio che si è installato nel Paese" ha concluso.
In Nicaragua si sono verificati molti episodi di violenza familiare nelle ultime settimane, ampiamente riportati dai media. Tra questi, il giovane Nahum Bravo è stato condannato alla massima pena per aver ucciso suo padre, la sorella e la matrigna per appropriarsi del denaro e delle proprietà del padre. Un altro omicidio è stato perpetrato nella regione di Waslala, dove un uomo è stato ucciso dal fratello e dal figlio di questo per impossessarsi di una fattoria.
(CE) (Agenzia Fides, 30/06/2015)


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