AMERICA/HONDURAS - Dopo lo scandalo della corruzione, sembra che le cose si stiano mettendo in ordine

lunedì, 8 giugno 2015

San Pedro Sula (Agenzia Fides) – Il Vescovo ausiliare di San Pedro Sula, Sua Ecc. Mons. Romulo Emiliani, ha l'impressione che "in Honduras stanno mettendo le cose in ordine", inoltre "si sente che la giustizia comincia ad agire in modo molto più efficace". Mons. Emiliani, secondo la nota inviata a Fides da una fonte locale, ha parlato ad un gruppo di giornalisti la sera di sabato 6 giugno, e ha chiesto alla comunità di sostenere "chi lavora nelle indagini, con la richiesta di non fermare le investigazioni per nessuna causa, né per paura né per qualsiasi altro motivo". Le sue parole si riferivano allo scandalo della corruzione esploso lo scorso mese nel "Seguro Social" (istituto nazionale per l'assistenza sanitaria) dove si è scoperto un falso in bilancio per comprare ambulanze a un prezzo gonfiato ed altro denaro sparito nel nulla.
Nel caso del "Seguro" si dovrebbe andare fino in fondo, perché si tratta di un caso emblematico per le conseguenze che sta generando. Mons. Emiliani ha fatto notare che "sono così tante le vittime: pazienti che non sono stati curati e altri che sono perfino morti. E’ una situazione molto delicata, perché non si tratta solo di rubare, bisogna anche vedere le conseguenze del furto" ha aggiunto.
Subito dopo la denuncia, è stata creata una commissione multipartitica nominata dal Congresso.
"Non è questione di spirito di linciaggio, qui si tratta si fare giustizia. Perché nessuno è colpevole senza prove" ha detto il Vescovo, che poi ha concluso: "Chi è colpevole deve pagare, e chi non lo è deve essere tolto dalla lista. Ma l'indagine deve continuare". (CE) (Agenzia Fides, 08/06/2015)


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