AMERICA/EL SALVADOR - “Si aumentano le cifre degli omicidi per creare il caos” denuncia Mons. Rosa Chavez

lunedì, 1 giugno 2015

San Salvador (Agenzia Fides) – In El Salvador, paese afflitto dalla violenza delle bande, le cifre degli omicidi sono manipolate per creare un clima di ingovernabilità. Lo ha denunciato il Vescovo ausiliare di San Salvador, Sua Ecc. Mons. Gregorio Rosa Chávez, che parlando ieri, 31 maggio, nella sua solita conferenza stampa dopo la Messa domenicale, ha affermato: “Ci sono meccanismi diabolici in El Salvador, non solo ora, ma da molto tempo, attraverso i quali si possono alzare o abbassare le statistiche. Basta con gli squadroni della morte, basta con gli squadroni di pulizia sociale". Senza fare nomi dei responsabili di questa manipolazione degli omicidi, Mons. Rosa Chavez ha spiegato che "in certi momenti alcuni sono interessati a creare questo clima di ingovernabilità totale, di caos totale, e non importa se questo costa vite umane", si legge nella nota inviata a Fides.
Il giorno precedente, 30 maggio, il Presidente Sanchez Ceren aveva detto che lui non rimane "a braccia incrociate" dinanzi alla violenza omicida, e aveva ricordato che nel suo primo anno di gestione ha smantellato 200 gruppi criminali, inoltre ha riconosciuto che il paese è senza sicurezza cittadina da molti decenni. Il Vescovo ha commentato citando le notizie che circolano sui media del paese: "maggio ha registrato 594 omicidi, vale a dire, è stato il mese più violento dalla fine della guerra civile, nel 1992". Qualche mese prima si parlava di una media di 21 omicidi al giorno. El Salvador, dopo Honduras, è comunque considerato uno dei paesi più violenti d’America.
(CE) (Agenzia Fides, 01/06/2015)


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