ASIA/SIRIA - Ostaggi assiri: i jihadisti liberano due donne

mercoledì, 27 maggio 2015

Hassakè (Agenzia Fides) – Due anziane donne del gruppo di più di 230 cristiani assiri presi in ostaggio a febbraio dai jihadisti dello Stato Islamico nella regione siriana nord-occientale di Jazira, sono state liberate e si trovano ricoverate in un ospedale di Hassakè per essere curate d'urgenza dai problemi sanitari insorti mentre erano prigioniere. Si tratta dell'ottantenne Ramziyya Rehana, del villaggio di Tel Jazira, e della settantenne Yoniyya Kanun, del villaggio di Tel Shamiram. Secondo quanto riportato dall'agenzia assira Aina, la signora Rehana ha un femore rotto, mentre la signora Kanun ha problemi connessi alla sotto-alimentazione.
Le due donne facevano parte del folto gruppo di più di 230 cristiani assiri presi in ostaggio dai jihadisti lo scorso 23 febbraio, quando i miliziani dello Stato Islamico hanno attaccato i villaggi a maggioranza assira disseminati lungo la valle del fiume Khabur, costringendo la popolazione civile della zona alla fuga di massa. Negli ultimi giorni, tutti i villaggi sul fiume Khabur sono stati liberati dalle milizie curde, non senza il contributo convergente dell'esercito siriano e dei raid aerei compiuti dalla coalizione militare a guida Usa contro le postazioni dell'Is. Parte della popolazione locale ha iniziato a far ritorno ai propri villaggi di provenienza – a partire dal villaggio di Tel Tamar - trovando le chiese devastate e le case saccheggiate, con le croci divelte dai luoghi di culto cristiano e slogan anti-cristiani dipinti sui muri.(GV) (Agenzia Fides 27/5/2015).


Condividi: