ASIA/FILIPPINE - I Vescovi: “Laici e parrocchie agiscano per lottare contro la moderna schiavitù”

martedì, 26 maggio 2015

Manila (Agenzia Fides) – Il Presidente della Conferenza Episcopale delle Filippine, S. Ecc Mons. Socrates Villegas, Arcivescovo di Lingayen-Dagupan, ha chiesto “azioni concrete” alle parrocchie e ai laici per lottare contro “la moderna schiavitù”. “La gente non può essere indifferente alla tragedia dello sfruttamento del lavoro” ha detto. “Chiediamo pertanto ai nostri parroci e ai nostri laici di farsi custodi dei nostri fratelli e sorelle schiavizzati” ha ribadito.
Il messaggio, inviato all’Agenzia Fides, si riferisce all’episodio in cui, a causa di un incendio in una fabbrica di calzature a Valenzuela City, almeno 72 persone sono morte. L’episodio ha riportato alla ribalta delle cronache il fenomeno dello “sfruttamento in cui giovani, donne, bambini, anziani sono costretti a lavorare in circostanze e situazioni spaventose”, senza alcuno standard di sicurezza.
Tali luoghi di lavoro “dovrebbero essere oggetto di ispezioni implacabili e, dove si è constatato che sono in realtà luoghi di sfruttamento, questi devono essere chiusi” ha ribadito l’Arcivescovo.
“Rispetto alla legge evangelica dell'amore, lo sfruttamento dei poveri è ripugnante” ha concluso.
Secondo dati della “Walk Free Foundation” (WFF), le Filippine si classificano al 98° posto tra i 162 paesi del mondo con il maggior numero di schiavi moderni, e sono tra i 12 paesi asiatici in cui è maggiormente presente il fenomeno. La Fondazione nota che la schiavitù moderna nelle Filippine persiste soprattutto a causa della povertà estrema. (PA) (Agenzia Fides 26/5/2015)


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