ASIA/NEPAL - Un mese fa il primo terremoto in Nepal, ed ora è in arrivo la stagione delle piogge

martedì, 26 maggio 2015

Katmandhu (Agenzia Fides) – A distanza di un mese dal terremoto che ha colpito il Nepal, l’emergenza più attuale è l’arrivo delle piogge monsoniche previsto tra qualche settimana. Quando comincerà la stagione delle piogge sarà ancora più difficile raggiungere le zone remote, dove le strade sono state danneggiate e dove, di conseguenza, le persone si trovano in condizioni più vulnerabili. Un totale di 1150 strutture sanitarie sono state completamente o parzialmente danneggiate nei 14 distretti fortemente colpiti. L’esigenza sanitaria attuale è la gestione delle lesioni dopo i traumi, il ripristino dei servizi di assistenza sanitaria di base e la riabilitazione per i pazienti che vengono dimessi dagli ospedali.
L’Unicef stima che 70 mila bambini con meno di 5 anni hanno urgente bisogno di aiuti alimentari per prevenire l’aggravamento del loro stato di salute. Circa 15 mila, di 14 dei distretti più colpiti dal terremoto, necessitano di alimenti terapeutici. Inoltre altri 55 mila bambini affetti da denutrizione severa moderata hanno bisogno di una alimentazione supplementare.
Secondo un comunicato inviato all’Agenzia Fides, l’ong medico umanitaria Medici Senza Frontiere (MSF) sta cercando di raggiungere i villaggi remoti con materiale medico e materiale per la costruzione di ripari. Difficoltà logistiche e di terreno hanno limitato le opzioni di trasporto, per cui le équipe devono utilizzare ogni giorno gli elicotteri per il trasporto di questi materiali ai villaggi a nord e ad est di Kathmandu. Nel distretto di Gorkha, 80 km a ovest di Kathmandu, MSF ha lanciato le attività per aiutare le popolazioni colpite, gestendo cliniche mobili e fornendo ripari e kit igienico-sanitari. In alcuni villaggi le equipe hanno trovato case e strutture sanitarie totalmente distrutte e, per questo, hanno fornito alle persone materiale igienico-sanitario e per la costruzione di ripari.
Ad Arughat, nel distretto di Gorkha, la struttura sanitaria principale è stata distrutta, per cui MSF ha allestito un ospedale gonfiabile, che continua a offrire servizi di assistenza sanitaria alle comunità circostanti. La priorità è fornire tende, teloni, e materiale da costruzione per garantire alle persone un posto dove stare prima che inizino le piogge monsoniche. Le équipe di MSF hanno aumentato il numero di viaggi in elicottero per raggiungere quante più persone nelle zone colpite e distribuire materiale per realizzare ripari. Dove le strade sono accessibili, la ong utilizza auto e camion per la distribuzione di kit igienici e per la costruzione di rifugi. Ad oggi, MSF ha distribuito kit di riparo a oltre 10 mila famiglie nei villaggi remoti. (AP) (26/5/2015 Agenzia Fides)


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