AMERICA/CILE - Sfruttamento sessuale, tratta, droghe, alcol: i principali problemi dell’infanzia cilena

martedì, 19 maggio 2015

Santiago del Cile (Agenzia Fides) - Il 47,2% dei bambini sfruttati sessualmente in Cile non sono scolarizzati. Il consumo di droghe e alcol sono altri fattori di rischio che aggravano la situazione. A dare l’allarme è l’Osservatorio per lo Sfruttamento Sessuale Commerciale di Bambine, Bambini e Adolescenti (Escnna), mosso dalla Fundación San Carlos de Maipo e da una rete di istituzioni collaboratrici. L’8% dei minori fa consumo di alcol e il 22% di droghe. Tuttavia quasi tutti i piccoli che partecipano al programma del Servizio Nazionale dei Minori, un organismo statale che si occupa della tutela dei diritti dei minori e degli adolescenti, vivono in famiglia e non per strada, ed è proprio questo ad allarmare la Fondazione. Lo sfruttamento sessuale è maggiormente diffuso tra le bambine adolescenti. Per cercare di far fronte al fenomeno, la Fundación San Carlos de Maipo ha avviato una iniziativa denominata Comunidades que se cuidan. Si tratta di associazioni comunitarie che creano ambiti di protezione per non consentire rischi e promuovere comunità e famiglie come protagoniste nella prevenzione dello sfruttamento sessuale. (AP) (19/5/2015 Agenzia Fides)


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