AFRICA/EGITTO - Petizione al Presidente al-Sisi: no alla strada nei terreni del Monastero di Wadi al-Rayan

venerdì, 15 maggio 2015

Il Cairo (Agenzia Fides) – Attivisti e leader politici locali hanno iniziato la raccolta di firme a sostegno di un appello rivolto al Presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, per chiedere che intervenga a bloccare il progetto di costruzione di una strada sui terreni appartenenti al Monastero di San Macario, nella zona di Wadi al-Rayan. Nell'appello, la controversia sorta sul progetto di arteria viaria viene definita come una “bomba a orologeria” che potrebbe aggravare le già allarmanti conflittualità religiose registrate nel Paese. Nel testo si chiede al Presidente egiziano di formare una commissione incaricata di studiare il caso e trovare soluzioni più opportune per impedire che la situazione precipiti, verificando i progetti che prevedono uno spostamento dell'itinerario della strada.
In questo modo – si legge nell'appello, rilanciato da fonti locale e pervenuto all'Agenzia Fides – si garantirà al Monastero anche l'isolamento di cui i monaci hanno bisogno per preservare lo stile di vita austero e distaccato dai beni del mondo a cui sono stati chiamati. L'appello si conclude con l'auspicio che il caso sia risolto senza dover fare ricorso all'Unesco e alle organizzazioni internazionali impegnate nella salvaguardia dei beni culturali di interesse storico.
Sulla questione sono intervenute anche le alte gerarchie della Chiesa copta ortodossa, che nei mesi scorsi hanno in più occasioni negato ogni legittimazione alle proteste dei monaci di San Macario, definendo “illegale” dal punto di vista canonico la loro occupazione dell'antica struttura monastica e una serie di opere edilizie in essa realizzate negli ultimi tempi in forma abusiva. (GV) (Agenzia Fides 15/5/2015).


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