AMERICA/CILE - “Diritto alla verità, il perdono non è impunità”: dichiarazione dei Vescovi

mercoledì, 6 maggio 2015

Santiago (Agenzia Fides) – Il Comitato permanente della Conferenza Episcopale del Cile ha pubblicato ieri, 5 maggio, una dichiarazione sulla crisi di fiducia e di credibilità che si avverte nel Paese, dal titolo "Coesistenza in Cile: Sfida etica e rispetto per la nostra dignità".
In questo documento, pervenuto all’Agenzia Fides, i Vescovi si chiedono cosa sia successo nella vita della nazione per ritrovarsi adesso con un tessuto sociale incrinato e indebolito nella fiducia. Aggiungono che è preoccupante notare la perdita di fiducia nelle relazioni sociali e nella leadership a tutti i livelli: nel campo della politica, dell’economia, della scuola, dell’università e anche nella Chiesa cattolica.
E' giunto il momento per una profonda introspezione - sottolinea il testo -, sia personale che istituzionale, che dovrebbe portare anche ad un atto di perdono e di riparazione: "i cileni hanno diritto sia alla verità che alla giustizia, ma anche alla possibilità di perdono, che non è la stessa cosa dell’impunità".
I Vescovi cileni concludono indicando la necessità di riscoprire che il potere dell'autorità è per servire gli altri e usare male quel potere provoca danni capitali: "Siamo ancora in tempo per bandire l'idolatria del denaro e la corruzione, valutare l'azione politica e gli attori, riconoscere il contributo di tanti lavoratori e delle imprese… infine, per correggere i nostri errori e insieme rafforzare l'anima del Cile". (CE) (Agenzia Fides, 06/05/2015)


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