AFRICA/R.D. CONGO - PAURA E INCERTEZZA NEL NORD KIVU, NELL’EST DEL CONGO: NONOSTANTE LA TREGUA UNILATERALE PROCLAMATA DALLA GUERRIGLIA SI TEME UNA RIPRESA DEI COMBATTIMENTI

venerdì, 20 giugno 2003

Kinshasa (Agenzia Fides) - Rimane alta la tensione nel Nord Kivu, nell’est della Repubblica Democratica del Congo (RDC), dove i ribelli del Raggruppamento Congolese per la Democrazia (RCD-Goma) hanno decretato un cessate il fuoco unilaterale. Secondo fonti locali contattate dall’Agenzia Fides le truppe del RCD-Goma si trovano solo ad un ora di cammino da Butembo, il capoluogo della regione, e non hanno mostrato segno di volersi ritirare. “I combattimenti possono riprendere da un momento all’altro” dicono le fonti dell’Agenzia Fides.
Nei giorni scorsi l’RCD-Goma aveva compiuto un’impressionante avanzata nel cuore del Nord Kivu, conquistando tra l’altro la città di Lubero a circa 100 km da Butembo.
Un’ulteriore conferma dello stato di tensione è il dispiegamento di truppe ugandesi a Mbarara, una cittadina ugandese al confine con la RDC. Gli ugandesi si erano ritirati dal Congo, alla fine di aprile, in base ad accordi con il governo di Kinshasa. Di fronte però all’avanzata delle truppe del RCD-Goma, appoggiate dal Rwanda, Kampala teme per i propri interessi che ancora mantiene nella RDC e sta inviando un segnale perché non si oltrepassino certi limiti.
Sia Uganda che Rwanda sono interessati sfruttare le immense ricchezze congolesi, dai diamanti al legname, dal coltan al petrolio. Il governo di Kinshasa cerca a sua volta di mantenere il controllo sulle risorse dell’area. Proprio in questi giorni, secondi fonti dell’Agenzia Fides, il governo congolese avrebbe concesso ad una società canadese, permessi per lo sfruttamento del petrolio dell’est del paese.
Nel frattempo, più a nord nell’Ituri, continuano le operazioni della forza di pace europea dispiegata a Bunia. I soldati francesi, che rappresentano il contingente più numeroso delle truppe europee, stanno incontrando resistenze e sono costantemente attaccati. Un elicottero francese è stato costretto all’atterraggio dopo essere stato fatto segno di colpi d’arma da fuoco. (L.M.) (Agenzia Fides 20/6/2003 righe 29 parole 323)


Condividi: