AMERICA/COLOMBIA - “Le armi, da sicurezza a pericolo per la famiglia, vanno eliminate” chiede l’Arcivescovo di Medellin

martedì, 10 marzo 2015

Medellin (Agenzia Fides) – Seguendo l'invito del sindaco di Medellín, Aníbal Gaviria Correa, rivolto a diverse istituzioni fra cui la Chiesa cattolica, a sostenere la campagna per il disarmo di questa città, l'Arcivescovo di Medellin, Sua Ecc. Mons. Ricardo Tobon Restrepo, ha dichiarato che sosterrà questa iniziativa, indirizzata al bene dell'intera comunità.
"Penso che sia molto importante realizzare una iniziativa di questo tipo, come abbiamo già fatto a Medellín in occasioni precedenti, quando molte persone hanno portano le loro armi ai gazebo davanti alle chiese, quindi non solo per togliere le pistole dalle mani, ma soprattutto per eliminare l'odio dal cuore" ha detto l’Arcivescovo.
La nota inviata a Fides dalle POM della Colombia riporta anche le parole di commento di Mons. Tobon Restrepo: “Le armi nelle case sono passate da essere uno strumento di sicurezza a un pericolo costante per la famiglia. La Chiesa è sempre stata disposta ad accompagnare un programma di disarmo, perché quando una persona possiede una pistola sta pensando di uccidere qualcuno. Quando c'è un'arma in una famiglia, i genitori credono che si tratti di maggior sicurezza, ma un bambino può credere che sia un giocattolo".
Infine l’Arcivescovo ha ricordate che, in questo tempo di Quaresima, la Chiesa invita a "rinnovarsi profondamente e a cogliere l'occasione per rilanciare la vita, cercare la pace e la riconciliazione".
L'iniziativa è stata già realizzata in passato in Colombia (vedi Fides 4/01/2012 e 27/01/2014) e riproposta anche in altri paesi, come il Messico (vedi Fides 11/06/2013)
(CE) (Agenzia Fides, 10/03/2015)


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