AFRICA/KENYA - La Chiesa mette a disposizione le terre incolte per produrre cibo

giovedì, 5 marzo 2015

Nairobi (Agenzia Fides) - Le terre incolte di diocesi, congregazioni religiose e seminari del Kenya verranno usate per produrre cibo. Lo ha annunciato p. Celestino Bundi, Direttore delle Pontificie Opere Missionarie (POM) del Kenya, durante l’incontro dei Direttori africani delle POM, che si è tenuto a fine febbraio presso il Centro Pastorale Vicenzo Pallotti di Kigali, in Rwanda.
Secondo l’agenzia CISA di Nairobi, p. Bundi ha sottolineato che in questo modo la Chiesa in Kenya intende rispondere all’appello lanciato da Papa Francesco nel suo discorso ai partecipanti alla 38esima sessione della FAO, per trovare nuove forme di aiuto ai poveri e agli affamati.
“È risaputo - aveva detto Papa Francesco - che la produzione attuale di cibo è sufficiente, eppure ci sono milioni di persone che soffrono e muoiono di fame: questo, cari amici, costituisce un vero scandalo. È necessario allora trovare i modi perché tutti possano beneficiare dei frutti della terra, non soltanto per evitare che si allarghi il divario tra chi più ha e chi deve accontentarsi delle briciole, ma anche e soprattutto per un'esigenza di giustizia e di equità e di rispetto verso ogni essere umano”.
La Chiesa in Kenya, ha detto il Direttore delle POM locali, intende diventare autosufficiente, ridurre la malnutrizione e creare uno scambio reciproco tra “chi ha” e “chi non ha”. (L.M.) (Agenzia Fides 5/3/2015)


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