AMERICA/PARAGUAY - "Non vogliamo essere sfruttati”: l’appello di 450 mila minori lavoratori

mercoledì, 4 marzo 2015

Montevideo (Agenzia Fides) - La condizione dello sfruttamento dei minori; la difesa del lavoro come fattore educativo e dignitoso per l’essere umano; il problema delle condizioni lavorative di bambini, bambine e adolescenti, sono stati alcuni degli argomenti trattati durante le due giornate del Forum Internazionale su Infanzia e Lavoro appena concluse a Montevideo. Inserito nell’ambito del nono Incontro regionale del Movimento Latinoamericano e dei Caraibi di Bambini, Bambine e Adolescenti Lavoratori (Molacnats), l’evento ha visto riuniti, tra gli altri, minori venezuelani, boliviani e paraguaiani, della fascia di età tra 10 e 12 anni, con tecnici ed esperti. In Paraguay si registrano ancora 450 mila minori lavoratori che chiedono di essere rispettati, di non essere sfruttati né sessualmente né psicologicamente. I piccoli, raccontando le proprie esperienze, si sono detti lavoratori che necessitano di lavorare in condizioni adeguate e di sicurezza per poter contribuire a mantenere le proprie famiglie. Obiettivo principale del forum è quello di trasmettere il giusto concetto del lavoro minorile da un punto di vista culturale, sociale e economico. L’Organizzazione Internazionale del Lavoro ha in corso una campagna per la eradicazione del lavoro minorile che però, secondo i giovani delegati di alcuni Paesi, non è adatta per tutte le culture e le necessità. (AP) (4/3/2015 Agenzia Fides)


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