AFRICA/NIGERIA - “Speriamo che il rinvio delle elezioni sia stato fatto con buone intenzioni” afferma Mons. Kaigama

lunedì, 9 febbraio 2015

Abuja (Agenzia Fides) - “Diversi cittadini non sono contenti del rinvio delle elezioni” dice all’Agenzia Fides Sua Ecc. Mons. Ignatius Ayau Kaigama, Arcivescovo di Jos e Presidente della Conferenza Episcopale Nigeriana, all’indomani dell’annuncio del posticipo delle elezioni presidenziali e politiche, che si dovevano tenere il 14 febbraio. Il rinvio è stato deciso dalla Commissione Elettorale Indipendente per problemi di sicurezza, legati alle violenze di Boko Haram, oltre che logistici (vedi Fides 7/2/2015).
“La nostra speranza è che questa decisione sia stata presa con buone intenzioni e che, dopo aver risolto i problemi citati dalla Commissione, le elezioni alla fine si tengano” afferma Mons. Kaigama. Il Presidente della Conferenza Episcopale della Nigeria aggiunge che “la Chiesa, attraverso la Commissione Giustizia, Pace e Sviluppo di diverse diocesi, è molto attiva nel preparare i fedeli alle elezioni, mentre si accinge a monitorare la consultazione con i suoi osservatori. La Chiesa, come è noto, non offre indicazioni di voto, ma continua a sottolineare presso la popolazione l’importanza del voto e il fatto che andare alle urne è un diritto e un dovere civico”.
Mons. Kaigama illustra alcune attività intraprese dalla Chiesa per contribuire al corretto svolgimento delle elezioni. “Nelle scorse settimane abbiamo riunito diversi gruppi in modo da evitare violenze e manipolazioni elettorali. Abbiamo tenuto incontri con gli anziani nei nostri centri per la pace, il dialogo e la riconciliazione, presenti in tutte le nostre diocesi, perché essi possano agire preventivamente per disinnescare eventuali crisi. Abbiamo avuto altri incontri con i leader dei giovani, con i rappresentanti della Commissione Elettorale, con i membri delle diverse forze di sicurezza e infine con gli appartenenti ai partiti. Questi ultimi hanno concordato di firmare un documento nel quale ci si impegna a far sì che le elezioni siano libere e corrette”.
“La Chiesa non fa politica ma ha interesse che, per il bene di tutti, i risultati elettorali siano credibili e corretti, sperando che questo possa contribuire alla pace nel nostro Paese” conclude Mons. Kaigama. (L.M.) (Agenzia Fides 9/2/2015)


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