AFRICA/NIGERIA - Rinviate le elezioni in attesa di garantire la sicurezza nelle aree minacciate da Boko Haram

sabato, 7 febbraio 2015

Abuja (Agenzia Fides) - Sono state posticipate di 6 settimane le elezioni presidenziali e legislative nigeriane previste il 14 febbraio. Lo ha deciso la Commissione elettorale per permettere alla forza militare multinazionale incaricata di lottare contro Boko Haram, di riconquistare le aree controllate dalla setta islamista e di rafforzare la sicurezza nel nord-est della Nigeria, in modo da permettere il regolare svolgimento delle elezioni.
In una corrispondenza all’Agenzia Fides, p. Gideon Obasogie, responsabile delle comunicazioni sociale della diocesi di Maiduguri, la capitale dello Stato di Borno, aveva riferito che gli elettori difficilmente si sarebbe recati alle urne in mancanza di serie garanzie di sicurezza (vedi Fides 5/2/2015).
La forza multinazionale militare è composta da militari degli Stati vicini (Ciad, Camerun e Niger, oltre al Benin) che subiscono le incursioni frontaliere degli estremisti nigeriani e che temono una destabilizzazione della regione. Negli scontri nella città camerunese di Fotokol, al confine con la Nigeria, secondo le autorità di Yaoundé 80 civili locali sono stati uccisi. La città è stata attaccata, secondo quanto afferma il governo camerunese, da 800 militanti di Boko Haram che hanno distrutto chiese, moschee e abitazioni. I militanti sono stati respinti dalle truppe camerunesi e ciadiane che stanno prendendo la guida delle operazioni contro la setta islamista. In un assalto lanciato ieri, 6 febbraio, alla città di Bosso e Diffa, in Niger, al confine con la Nigeria, 109 membri di Boko Haram sono stati uccisi, secondo quanto ha riferito il Ministro della Difesa del Niger. (L.M.) (Agenzia Fides 7/2/2015)


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