ASIA/IRAQ - Si moltiplicano false notizie su chiese distrutte e omicidi di cristiani; appello ai media

sabato, 7 febbraio 2015

Mosul (Agenzia Fides) - La notizia della distruzione ad opera dei jihadisti della chiesa siro-ortodossa di Mosul dedicata all'Immacolata è al momento del tutto infondata. Lo confermano fonti locali contattate dall'Agenzia Fides. Nei giorni scorsi, alcuni siti hanno riferito che la chiesa sarebbe stata rasa al suolo dai jihadisti dello Stato islamico (Is). In alcuni casi, gli articoli erano corredati dalle foto di una chiesa distrutta. In realtà, come ha potuto accertare il website specializzato ankawa.com, le immagini dell'edificio sacro devastato ritraggono le macerie di una chiesa egiziana distrutta alcuni anni fa. Lo stesso sito ritiene inattendibili anche le voci sulla presunta distruzione delle storiche Mura di Ninive, pubblicando foto dell'antica cinta muraria ancora intatta. Nei giorni scorsi, i media ufficiali legati al Patriarcato caldeo hanno definito “completamente falsa” la notizia rilanciata da blog e organi di stampa secondo cui un prete cristiano iracheno sarebbe stato trucidato per sgozzamento a Mosul dai jihadisti dell'Is.
Il 4 febbraio l'OEuvre d’Orient – associazione francese impegnata nell'aiuto ai cristiani d'Oriente – ha diffuso un appello per richiamare “alla ragione” i blogger, gli internauti e gli operatori dei media. “La situazione dei cristiani d'Oriente - si legge nell'appello pervenuto all'Agenzia Fides - è già sufficientemente difficile perché la si debba amplificare attraverso la propagazione di indiscrezioni infondate o di informazioni vecchie”. Tra le false notizie circolanti in rete – si legge nel testo di OEuvre d'Orient – c'è anche quella secondo cui la presa di Qaraqosh da parte dello Stato Islamico sarebbe costata la vita a un gran numero di fanciulli cristiani. “nessuno è stato ucciso nel corso di quel dramma che ha avuto luogo nella notte tra il 6 e il 7 agosto. Lo Stato Islamico non uccide le Genti del Libro (cristiani e ebrei, ndr), ma intima loro di convertirsi o di andare via”. (GV) (Agenzia Fides 7/2/2015)


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