AMERICA/NICARAGUA - Ancora polemiche sul canale transoceanico: i Vescovi invitano alla chiarezza

martedì, 13 gennaio 2015

Managua (Agenzia Fides) – "Improvvisato" e "senza essere verificato tecnicamente": con questi termini il presidente dell'Accademia delle Scienze del Nicaragua, Manuel Ortega Hegg, ha definito il "cambiamento" nel percorso del Canale transoceanico, per collegare il Pacifico e l’Atlantico, annunciato il 10 gennaio dal portavoce della Commissione del Gran Canale, Telemaco Talavera. Secondo il portavoce, il canale infatti non passerà più attraverso la zona di El Tule, Rio San Juan (vedi Fides 25/11/2014), la cui popolazione aveva vivacemente protestato.
Per Ortega Hegg "le modifiche devono essere basate su studi ambientali, sociali e di ingegneria. Questo dimostra che in qualche modo c'è improvvisazione nel progetto e riflette il fatto che non si stiano facendo le cose con la serietà che richiedono". Secondo la nota invita a Fides da una fonte locale, Talavera ha risposto affermando che "proprio perché c'è serietà e responsabilità informiamo dei cambiamenti, al fine di ridurre l'impatto ambientale e sociale". Anche alcune personalità politiche hanno espresso perplessità sul fatto che in soli due giorni si sia modificato il percorso del canale, ipotizzando che ciò serva solo a fermare le proteste della popolazione.
Sua Ecc. Mons. Rolando Alvarez, Vescovo di Matagalpa, ha detto di attendere dal governo la comunicazione ufficiale del percorso definitivo per la costruzione del Gran Canale: “Aspettiamo di vedere quale sarà il percorso finale specifico del progetto, in modo che per tutti sia chiara la vicenda".
I Vescovi della Conferenza Episcopale del Nicaragua (CEN) hanno ascoltato le spiegazioni degli esperti sull'impatto che avrebbe la costruzione del Canale, presso l'Accademia delle Scienze del Nicaragua. Sua Ecc. Mons. Silvio Baez, Vescovo ausiliare di Managua, sul suo account Twitter ha riferito al riguardo: "Noi non siamo contrari al Canale. Ma se viene fatto come proposto adesso, ci sarà un disastro". (CE) (Agenzia Fides, 13/01/2015)


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