AFRICA/CONGO RD - “Dare priorità alle elezioni presidenziali del 2016 su quelle locali del 2015” chiede la società civile

venerdì, 2 gennaio 2015

Kinshasa (Agenzia Fides)-Allerta per un possibile slittamento delle elezioni politiche e presidenziali previste nella Repubblica Democratiche del Congo nel 2016. Secondo una nota inviata all’Agenzia Fides dalla Rete Pace per il Congo, Il governo ha annunciato l’organizzazione di un censimento generale della popolazione prima delle elezioni legislative e presidenziali del 2016. Richard Muyej, ministro degli interni, ha affermato che è sulla base dei risultati di questo censimento che la Commissione Elettorale Indipendente (CENI) redigerà le liste degli adulti aventi diritto di voto. “Se l’iniziativa è buona, ci si può però chiedere quanto tempo potrà richiedere tale operazione in un Paese grande come l’Europa occidentale, senza vie di comunicazione e con una popolazione di circa 70 milioni di persone” afferma la nota. È poco probabile che tale operazione si concluda in meno di un anno. Forse ne occorreranno 2 o 3. In questo caso, si assisterebbe ad un inevitabile slittamento delle operazioni elettorali del 2016. È ciò che i partiti dell’opposizione e la Società Civile temono, perché lo slittamento delle elezioni servirebbe alla maggioranza presidenziale come alibi per mantenere al potere il Presidente Kabila, il cui secondo e ultimo mandato, secondo la Costituzione, termina il 19 dicembre 2016.
Il Presidente Kabila sta cercando di modificare la Costituzione per potere concorrere alle elezioni e cercare di ottenere un terzo mandato presidenziale, una revisione che ha suscitato la contrarietà dei Vescovi locali (vedi Fides 17/9/2014 e 27/10/2014).
“Secondo la Società Civile congolese, occorre ormai ammettere che, nella situazione attuale e per i numerosi ritardi accumulati, non è più realistico pensare di poter organizzare le elezioni locali, tra l’atro molto costose, nel 2015” afferma la nota. La Società Civile congolese propone quindi di dare priorità alle elezioni presidenziali del 2016 e di effettuare al posto del censimento una nuova registrazione degli elettori. (L.M.) (Agenzia Fides 2/1/2015)


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