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Erbil (Agenzia Fides) – Il Presidente della Regione autonoma del Kurdistan iracheno Massud Barzani ha manifestato il suo pieno sostegno alle richieste di rivedere la composizione della Commissione elettorale espresse con forza anche da parlamentari e politici cristiani locali. Giovedì 11 dicembre, in un incontro con una rappresentanza di leader politici armeni, caldei, siri, turkmeni, comunisti e islamisti, il Presidente Barzani ha accolto e fatto proprie le critiche da loro rivolte ai criteri di selezione dei membri della Commissione elettorale centrale, egemonizzata dai Partiti maggioritari curdi che si sono spartiti i posti disponibili, tagliando fuori dall'organismo tutte le componenti politiche, religiose e etniche minoritarie presenti nel territorio sottoposto al governo regionale.
La vicenda getta un velo sulla reputazione democratica del Parlamento del Kurdistan iracheno e sulla sua reale capacità di rappresentare tutte le componenti della popolazione, senza discriminazioni e nel riconoscimento della piena eguaglianza di diritti e doveri per tutti i cittadini.
Nell'incontro è stata prospettata anche la nomina di un garante per i diritti delle diverse componenti nazionali e religiose presenti in Iraq. Il presidente Barzani – riferisce il website iracheno ankawa.com - si è impegnato personalmente a trovare una “soluzione soddisfacente”, che esaudisca le richieste venute da tutti i settori della popolazione locale non rappresentati dai blocchi politici curdi. (GV) (Agenzia Fides 13/12/2014).
