AMERICA/BRASILE - Ad Haiti le necessità sono ancora tante, l’impegno delle religiose del Brasile continua

martedì, 2 dicembre 2014

Brasilia (Agenzia Fides) – Una valutazione del progetto missionario che la Chiesa del Brasile sta realizzando ad Haiti, scaturito subito dopo il terremoto che sconvolse la nazione (vedi Fides 21/02/2011), è stata realizzata durante la riunione tenutasi nello scorso fine settimana, cui hanno preso parte i rappresentanti della Conferenza dei Religiosi del Brasile (CRB), della Conferenza Episcopale Brasiliana (CNBB), e le superiore delle congregazioni che hanno inviato missionarie ad Haiti.
Secondo la nota inviata a Fides dalle Pontificie Opere Missionarie (POM) del Brasile, suor Mary Ines Vieira, presidente della CRB, ha sottolineato in apertura l’obiettivo dell'incontro: valutare il progetto missionario ad Haiti, esporre lo stato di avanzamento e le aspettative per il futuro. Si è trattato del primo passo di una valutazione generale, perché, ha detto, è importante ascoltare anche le superiore delle suore che sono sul posto.
Suor Sirley da Cunha, missionaria di Gesù Crocifisso, superiora della provincia di Campinas (Stato di Sao Paolo), ha detto: “Questo incontro è stato una ricchezza, perché mi ha aiutato a chiarire la missione ad Haiti e ad aumentare la conoscenza del lavoro missionario e della missione delle suore". Suor Maria Goretti, dalla Congregazione delle Suore di San Francesco della Provvidenza di Dio, ha informato dell’invio ad Haiti di una suora laureata in medicina, suor Marlene Aparecida. “Per noi è una gioia lavorare con le persone che vivono in quella situazione di dolore, soprattutto dopo il terremoto – ha affermato la religiosa -. Sappiamo che le necessità sono grandi, ed inviare una suora con questa formazione specifica può aiutare anche nel campo della sanità. Abbiamo comunque il sostegno e la preghiera di tutte le congregazioni". (CE) (Agenzia Fides, 02/12/2014)


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