AMERICA/HAITI - La Chiesa pronta ad intervenire per assicurare il futuro politico del paese

giovedì, 27 novembre 2014

Port au Prince (Agenzia Fides) – Il portavoce della "Commissione Episcopale per la Mediazione" (CEM), Mons. Patrick Aris, ha affermato che la Chiesa cattolica attende la sintesi delle varie proposte sulle consultazioni politiche, che sono emerse durante la riunione tenutasi nel Palazzo Nazionale il 24 novembre. All’incontro hanno partecipato il Presidente Martelly, i rappresentanti politici e della CEM.
La nota pervenuta a Fides da una fonte locale riferisce che è prevista a breve una dichiarazione del Presidente. "Il discorso alla nazione che il Capo dello Stato farà nei prossimi giorni ha relativa importanza. La cosa principale rimane il contenuto della dichiarazione" ha detto Mons. Patrick Aris in un'intervista ad Haiti Press Network.
Secondo l’esponente della Chiesa, la "sintesi" delle varie proposte per porre fine alla crisi dovrebbe essere in grado di aiutare davvero a trovare una soluzione. Fin dall'inizio della crisi politica e sociale vissuta negli ultimi mesi, la Chiesa cattolica di Haiti ha ricoperto un ruolo fondamentale (vedi Fides 06/03/2014 e 17/03/2014). Adesso la preoccupazione cresce perché la situazione politica tende a peggiorare e la Conferenza episcopale sta valutando la possibilità di un nuovo intervento. "Abbiamo già incontrato i membri della società civile che hanno accettato una mediazione più ampia" ha rivelato mons. Aris, ricordando che la CEM non si è ancora pronunciata sulla possibilità di invitare i rappresentanti di altri settori ad unirsi al team di mediazione.
Reagendo alla posizione comune dei senatori, che hanno bocciato lo scioglimento del Parlamento nel 2015, il portavoce della Commissione Episcopale per la Mediazione ritiene che "la mancanza di un'istituzione democratica come il Parlamento all'interno del panorama politico danneggerebbe direttamente la gestione della cosa pubblica". Data la complessità della situazione socio-politica, la Chiesa cattolica ritiene che sia più che mai necessario il dialogo o dei negoziati tra i protagonisti.
(CE) (Agenzia Fides, 27/11/2014)


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