AFRICA/CENTRAFRICA - “P. Mateusz sta bene ed è stato liberato senza l’impiego della forza” dice a Fides il Vicario generale di Bouar

giovedì, 27 novembre 2014

Bangui (Agenzia Fides) - Sta bene p. Mateusz Dziedzic, il sacerdote Fidei Donum polacco rapito a metà ottobre nella Repubblica Centrafricana (vedi Fides 15/10/2014) che è stato liberato ieri, 26 novembre. Lo riferisce all’Agenzia Fides il Vicario generale della diocesi di Bouar, don Mirek Gucwa. “Abbiamo appreso nella mattina di ieri della liberazione di don Mateusz e già in serata siamo riusciti a parlare per telefono con lui. Ha detto che sta bene” racconta don Mirek.
“Don Mateusz è stato liberato insieme ad altri 15 ostaggi di nazionalità camerunese, nel territorio del Camerun” dice il Vicario Generale di Bouar. Gli ostaggi, tra cui il sacerdote polacco, sarebbero stati sequestrati dal “Front Démocratique du Peuple Centrafricain (FDPC)”, il cui capo, Abdoulaye Miskin, è detenuto in Camerun.
Un comunicato del Presidente della Repubblica del Camerun, Paul Biya, inviato all’Agenzia Fides, afferma che la liberazione dei 15 ostaggi camerunesi, rapiti tra il 20 settembre e il 24 ottobre nell’est del Paese, è stata resa possibile grazie a “un’operazione speciale condotta dalle forze armate e di sicurezza camerunesi”. Il comunicato riconosce inoltre il “contributo apprezzabile” del Presidente della Repubblica del Congo, Denis Sassou Nguesso, mediatore nella crisi centrafricana, per la liberazione degli ostaggi.
Secondo p. Mirek, per quanto a sua conoscenza, questi ultimi non sono stati liberati attraverso un’operazione militare e si è in attesa della liberazione di 10 ostaggi di nazionalità centrafricana ancora detenuti dal gruppo. “Si spera che saranno liberati a breve” dice. Attualmente “p. Mateusz si trova a Brazzaville, dove dovrebbe aver incontrato il Presidente Sassou Nguesso” aggiunge don Mirek.
Il Vicario Apostolico riferisce che a Bouar la situazione è calma, a parte qualche rapina notturna, grazie alla presenza di un contingente della MINUSCA (Missione ONU nella Repubblica Centrafricana), formato da militari di Camerun, Bangladesh e Marocco. (L.M.) (Agenzia Fides 27/11/2014)


Condividi: