ASIA/LIBANO - Per il Patriarca Rai il dialogo tra Hezbollah e sunniti del Movimento “Futuro” può portare fuori dal tunnel

mercoledì, 26 novembre 2014

Beirut (Agenzia Fides) – Secondo il Patriarca maronita Bechara Boutros Rai, “se adesso comincia il dialogo tra Hezbollah e il Movimento 'Futuro', questo significa che in Libano abbiamo iniziato a uscire dal tunnel”. Il Primate della Chiesa maronita ha espresso la sua attesa per le nuove prospettive apertesi negli scenari politici libanesi, rispondendo alle domande che i giornalisti di testate locali gli hanno rivolto martedì 25 novembre all'aeroporto di Beirut, al suo ritorno da Roma. L'apertura di un possibile dialogo tra la fazione sciita di Hezbollah e quella sunnita, che fa capo a Saad Hariri, rappresenta una chance per uscire dallo stallo che paralizza da mesi la vita politica e istituzionale libanese, e che ha finora impedito l'elezione di un nuovo Presidente, dopo che a maggio l'ex capo di Stato Michel Sleiman ha esaurito il suo mandato.
Il sistema libanese riserva la carica presidenziale a un cristiano maronita, ma le sigle e i leader cristiani appartenenti ai diversi blocchi che dominano la scena politica libanese non sono riusciti finora a trovare un accordo su un candidato condiviso, e con i loro veti incrociati hanno contribuito in maniera decisiva alla paralisi istituzionale. Adesso la possibilità di sbloccare la situazione si affida al dialogo tra forze musulmane antagoniste. Lo sciita Nabih Berri, presidente del Parlamento libanese, ha fatto sapere tramite suoi collaboratori che un appoggio importante all'inizio della nuova fase di dialogo tra la fazione sciita e quella sunnita, è stato espresso attraverso canali diplomatici, anche da Usa e Arabia Saudita, Paese che esercita una forte influenza sul Movimento “Futuro”. (GV) (Agenzia Fides 26/11/2014).


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