ASIA/TURCHIA - Nella comunità armena si discute dell'elezione di un nuovo Patriarca

lunedì, 27 ottobre 2014

Istanbul (Agenzia Fides) - La Piattaforma di comunicazione e solidarietà tra le Fondazioni armene si è riunita il 22 ottobre per un confronto sulla questione della guida del Patriarcato armeno di Costantinopoli, della cui sede è formalmente ancora titolare il Patriarca Mesrob II, colpito 7 anni fa da malattia incurabile. Il presidente della Fondazione dell'Ospedale armeno di Istanbul ha dichiarato che la proposta di elezione rapida di un nuovo Patriarca armeno è stata accettata all'unanimità dei voti dai partecipanti alla riunione. Lo rivelano fonti turche consultate dall'Agenzia Fides.
La presa di posizione delle Fondazioni armene rappresenta un elemento importante nel dibattito apertosi nella comunità armena apostolica di Turchia sulla possibile successione del Patriarca armeno Mesrob II. Il Patriarca, reso inabile dal morbo di Alzheimer nel 2008, sopravvive in virtù degli strumenti che ne assicurano la respirazione e l'alimentazione artificiale, in una condizione vegetativa, che potrebbe protrarsi ancora per anni. Due settimane fa il Patriarcato armeno di Istanbul aveva indetto tre giorni di preghiera e digiuno per invocare il miracolo della sua guarigione (vedi Fides 20/10/2014). Nei giorni successivi, proprio Shirinoglu aveva dichiarato che il quadro clinico del Patriarca non permette di registrare alcuna attività cerebrale. “I dottori - aveva dichiarato all'Agenzia Armenian Press il presidente della Fondazione dell'Ospedale armeno - dicono che il recupero è impossibile. E ci sono referti che lo certificano”.
Dal 2008 le funzioni di Vicario del Patriarca sono state assolte dal Vescovo Aram Ateshian. Adesso. Membri autorevoli della comunità armena presente in Turchia – compreso lo stesso Shirinoglu – hanno ricominciato a sostenere l'opportunità di eleggere un Co-Patriarca con funzioni piene, che assuma la guida del Patriarcato. La proposta deve trovare l'appoggio dei vertici del Patriarcato e poi essere sottoposta, in forma di richiesta, al Ministero degli Interni. I regolamenti, risalenti all'epoca ottomana, consentono di eleggere un nuovo Patriarca armeno solo quando la sede è vacante per la morte del titolare. E un primo sondaggio in merito alla questione, realizzato presso la municipalità di Istanbul da responsabili della comunità armena, ha avuto esito non positivo: la proposta di elezione di un Co-Patriarca è stata respinta, con la motivazione che tale procedura rappresenterebbe una deroga rispetto alle regole in vigore da 550 anni. (GV) (Agenzia Fides 27/10/2014).


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