ASIA/INDIA - L’appello per le minoranze è condiviso nella società civile

mercoledì, 22 ottobre 2014

New Delhi (Agenzia Fides) – E’ stato organizzato e ampiamente condiviso da oltre 30 gruppi e associazioni, cristiane e non, il recente appello al governo centrale e ai governi statali perché adottino “misure urgenti per porre fine alla campagna orchestrata e motivata da odio e violenza contro le minoranze religiose, che ha un impatto negativo sull’armonia sociale in molte città e villaggi, in numerose aree del paese”. Come riportato dall'Agenzia Fides (vedi Fides 9/10/2014), il testo aveva trovato accoglienza e circolazione anche presso i Gesuiti indiani riuniti nella rete “Jesa” (“Jesuits in Social Action”). I religiosi, che non ne erano gli unici promotori, si sono uniti all'ampia rete di organizzazioni che ne hanno condiviso i contenuti. Il testo dell’appello ricordava “il sostegno palese da parte dei leader politici a gruppi radicali ed estremisti indù” e “gli oltre 600 casi di violenza contro le minoranze tra maggio e settembre del 2014”, mentre i colpevoli restano impuniti.
Gli attivisti, i diversi gruppi e le associazioni impegnate nella difesa dei diritti umani hanno ribadito la richiesta di tutelare i diritti delle minoranze, soprattutto il diritto a vivere come cittadini dell’India con pari dignità, invitando le istituzioni a porre fine alla campagna orchestrata di odio e di violenza verso le minoranze. (PA) (Agenzia Fides 22/10/2014)


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