OCEANIA/AUSTRALIA - La testimonianza di due missionarie impegnate in Giamaica: storie di crimini e violenze

sabato, 4 ottobre 2014

Sidney (Agenzia Fides) – Due suore, missionarie Mariste, sono impegnate in un viaggio di sei settimane in Australia per condividere con la popolazione locale storie di violenza, droga e crimine che affliggono la Giamaica. Si tratta di suor Teresia Tinanisolo, delle isole Fiji, e dell’australiana suor Anne Quinn che, ospiti di Catholic Mission Australia, stanno visitando le diocesi del Paese parlando del grave flagello che vivono molte famiglie giamaicane alle quali cercano di portare il loro aiuto pratico e spirituale. La visita rientra tra le iniziative della campagna del Mese Missionario 2014 (vedi Fides 2/10/2014).
“Non è insolito che la mattina presto si sentano colpi di arma da fuoco” racconta suor Teresia, che vive e lavora nel pericoloso sobborgo che costeggia la spiaggia di Mount Salem. “I bambini non hanno alcun modello da seguire, sono semplici spettatori della violenza che li circonda. Stiamo cercando di formarli e rafforzarli in modo che acquisiscano un minimo di autostima”. Nata nelle isole Fiji, suor Teresia lavora in Giamaica da circa 20 anni e attualmente è amministratore dell’Holy Family Self Help Centre. Il Centro insegna ai giovani le giuste competenze, cruciali per trovare lavoro nel crescente settore del turismo in Giamaica.
Suor Anne è Preside della St Anne’s Primary School di Kingston, la capitale. Il Direttore nazionale di Catholic Mission, Martin Teulan, ha dichiarato: “La realtà della Giamaica che ci stanno presentando è completamente diversa e distante dalla nostra idea di paradiso tropicale frequentato da navi da crociera.” L’itinerario di suor Teresia è iniziato a Brisbane e proseguirà nelle parrocchie di Wollongong, Sydney, Adelaide e Perth. Mentre suor Anne visiterà Brisbane, Dubbo, Bathurst, Wilcannia e Forbes prima di dirigersi nel suo Stato di origine, Victoria, con soste a Melbourne, Sale, Sandhurst e Ballarat. (AP) (4/10/2014 Agenzia Fides)


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