AFRICA/CONGO RD - “No alla revisione della Costituzione, perché mette a rischio la stabilità del Paese” affermano i Vescovi

mercoledì, 17 settembre 2014

Kinshasa (Agenzia Fides) - “L’avvenire sereno della Repubblica Democratica del Congo (RDC) risiede incontestabilmente nel rispetto della Costituzione” affermano i Vescovi della RDC in una Lettera Pastorale nella quale ribadiscono la loro opposizione (espressa a giugno) alla riforma dell’articolo 220 della Costituzione che stabilisce tra l’altro che “il numero e la durata dei mandati del Presidente della Repubblica non possono essere oggetto di alcuna riforma costituzionale”.
Un’eventuale emendamento dell’articolo aprirebbe la strada al processo per permettere di aumentare a tre, invece che due, i mandati del Capo dello Stato, permettendo così al Presidente in carica, Joseph Kabila, di ricandidarsi alle elezioni del 2016.
“L’articolo 220 pone le basi della stabilità del Paese e dell’equilibrio dei poteri nelle istituzioni. Modificarlo significherebbe fare marcia indietro lungo il cammino per la costruzione della nostra democrazia e compromettere in modo grave il futuro armonioso della nazione” ammoniscono i Vescovi, che hanno pubblicato il loro messaggio mentre si trovano a Roma per la visita Ad Limina (vedi l’intervista dell’Agenzia Fides a Sua Ecc. Mons. Nicolas Diomo, Vescovo di Tshumbe e Presidente della Conferenza Episcopale, Fides 15/9/2014). (L.M.) (Agenzia Fides 17/9/2014)


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