AMERICA/MESSICO - Il maggior numero di bambini lavoratori si registra negli Stati del sudest del Paese

martedì, 9 settembre 2014

Mérida (Agenzia Fides) – Nello Stato dello Yucatan vivono in situazioni di estrema vulnerabilità circa 4 mila e 680 bambini tra i 5 e i 17 anni. Lavorano nei campi, nel settore edile, in quello manifatturiero e nel commercio, e spesso sono costretti a sospendere o abbandonare gli studi. Una ricerca, denominata “Modulo del Lavoro Infantile 2013”, diffusa dalla Segreteria del Lavoro e della Previdenza Sociale (STPS ) insieme all’Istituto Nazionale di Statistica e Geografia (Inegi), indica che le percentuali più alte di lavoratori minorenni si registrano negli Stati del sudest del Paese. Tra Guerrero, Oaxaca, Tabasco, Campeche, Chiapas e Quintana Roo lavorano tra il 10 e il 13.9% della popolazione infantile, nello Yucatan l’8.4%. L’Inegi precisa inoltre che nel Paese ci sono 29.3 milioni di bambini, dei quali, l’8.6% (2 milioni e mezzo), sono coinvolti in qualche attività economica.
Nello Yucatan, secondo l’ultimo censimento del 2010, che registrava un milione e 995 mila abitanti, si calcola che circa il 28% abbia tra i 5 e i 17 anni e di questi l’8.6% lavori, circa 4 mila 680 bambini. Secondo una ricerca della STPS, la maggior parte dei bambini maschi lavora nel settore agricolo e in quello edile, mentre le bambine sono impegnate in lavori manuali e nel commercio. Gli Stati firmatari della Convenzione Internazionale dei Diritti dei Bambini, tra questi il Messico, riconoscono il diritto alla tutela del minore contro lo sfruttamento economico e il coinvolgimento in qualsiasi tipo di lavoro a rischio o che possa ostacolare il loro percorso educativo. (AP) (9/9/2014 Agenzia Fides)


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