ASIA/LIBANO - I Patriarchi orientali: “No all’esodo dei cristiani, i musulmani condannino le violenze nella piana di Ninive”

venerdì, 8 agosto 2014

Beirut (Agenzia Fides)-“Cristiani e musulmani hanno il dovere di far fronte insieme all’estremismo religioso, per trasmettere alle generazioni future un Medio Oriente libero da questo flagello, illuminando le coscienze e le intelligenze” affermano in un comunicato emesso dai Patriarchi delle chiese orientali cattoliche e ortodosse al termine della loro riunione che si è tenuta alla sede patriarcale maronita di Dimane, nel nord del Libano.
Riferendosi alla cacciata di oltre 100.000 cristiani dalla piana di Ninive, in Iraq da parte degli uomini del cosiddetto Califfato (vedi Fides 7/8/2014), i Patriarchi si sono detti “sconvolti” di fronte “agli sviluppi disastrosi a carattere confessionale e religioso che hanno pochi uguali nella storia.”.
Il comunicato chiede agli arabi e musulmani di adottare un atteggiamento fermo su quello che sta avvenendo nella piana di Ninive, esortando i leader religiosi musulmani a pubblicare delle fatwa (raccomandazione religiosa) e quelli politici di approvare leggi che sanzioni le discriminazioni religiose nei confronti delle minoranze.
I Patriarchi lamentano “le timide e insufficienti” prese di posizione da parte “islamica, araba e internazionale” e accusano alcuni Stati europei di “aggravare la situazione incoraggiando l’esodo dei cristiani, con il pretesto di proteggerli, un incoraggiamento che condanniamo e stigmatizziamo”.
I Patriarchi, che intendono non lasciare morire la presenza cristiana in Medio Oriente, lanciano un appello al Consiglio di Sicurezza dell’ONU perché adotti una risoluzione che ordini la restituzione delle case e di bene sottratti agli iracheni, “con tutti i mezzi possibili”, e alla Corte Penale Internazionale perché giudichi i crimini contro l’umanità commessi a Mosul come pure a Gaza. (L.M.) (Agenzia Fides 8/8/2014)


Condividi: