AMERICA/MESSICO - Tutti coinvolti nella ricerca di meccanismi diversi per mettere fine alla violenza

venerdì, 4 aprile 2014

Monterrey (Agenzia Fides) – “Sappiamo chi ha il vero potere, ed è Dio. E sappiamo che le famiglie delle vittime si stanno muovendo, che cominciano ad agire da sole per risolvere il problema della violenza. Ma siamo tutti coinvolti, dobbiamo scoprire le vie della ricerca di meccanismi diversi per mettere termine a tutta questa barbarie". Sono le parole del Vescovo della diocesi di Saltillo, Sua Ecc. Mons. Raúl Vera López, alla cerimonia per il 20.mo anniversario dell’Associazione Cittadini a sostegno dei Diritti Umani (CADHAC), svoltasi a Monterrey.
La nota pervenuta a Fides da una fonte locale riferisce che Mons. Raúl Vera López, conosciuto in tutto il paese per il suo impegno a favore di migranti, omosessuali o prostitute, ha voluto esprimere ancora una volta il suo appoggio alle famiglie delle vittime e mettere sotto accusa l’indifferenza dello stato messicano dinanzi alla violenza dei gruppi criminali organizzati. Mons. Vera López ha sottolineato che deve essere la società civile a chiedere al governo messicano di mettere un freno al clima di insicurezza in cui vive tutto il Messico, soprattutto il nord.
Nella sua diocesi di Saltillo, il Vescovo ascolta le testimonianze dei migranti e delle famiglie delle vittime dell'insicurezza: "Vediamo creature che soffrono, ma vediamo anche persone con una dignità - ha concluso Mons. Vera -. In nessun modo assumiamo un atteggiamento paternalistico nei loro confronti, perché vediamo in loro i soggetti che domani faranno di tutto per cambiare questa situazione". (CE) (Agenzia Fides, 04/04/2014)


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