AMERICA/BRASILE - “Ci ha insegnato che il Vangelo per essere annunciato deve essere inculturato”: Brasile e Spagna in festa per la canonizzazione di “Padre Anchieta”

venerdì, 4 aprile 2014

Brasilia (Agenzia Fides) – San José de Anchieta (1534-1597) è stato dichiarato dalla Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile (CNBB), “Patrono dei catechisti". Questo il messaggio pieno di gioia dei Vescovi di quella nazione, espresso nella nota inviata all’Agenzia Fides, dopo l'annuncio dell’iscrizione nell’albo dei Santi di padre Anchieta da parte di Papa Francesco il 3 aprile. In tutto il Brasile la notizia è stata accolta con grande festa, perché si è sempre creduto nella testimonianza profonda di questo missionario: la prima richiesta per la sua canonizzazione venne fatta 417 anni fa.
L'Arcivescovo di Aparecida e Presidente della CNBB, il Cardinale Raymundo Damasceno Assis, sottolinea nel comunicato l'importanza della vita e della missione di San José de Anchieta, che si è dedicato ad una catechesi di facile comprensione e inculturata, utilizzando la poesia, il teatro e le risorse proprio del suo tempo. "E' un modello di missionario e di evangelizzatore per tutti i tempi. Ci ha insegnato che il Vangelo, per essere annunciato, deve essere inculturato, tenendo conto della cultura del popolo al quale è destinato" sottolinea il Card. Damasceno.
E’ festa anche in Spagna, nazione di origine del nuovo Santo. Il Vescovo di Tenerife, Sua Ecc. Mons. Bernardo Álvarez, ha accolto con "commozione" la canonizzazione, ha ringraziato per questo Papa Francesco e ha detto che è un “orgoglio” per la popolazione delle Canarie. José de Anchieta, secondo la nota inviata a Fides dalla Spagna, nacque a La Laguna nel marzo 1534. Studiò in Portogallo, dove maturò la vocazione religiosa, entrando nei Gesuiti. Si trasferì in Brasile nel 1553, dove rimase per 44 anni.
La Chiesa del Brasile ha evidenziato il suo apostolato missionario, riconoscendogli il titolo di “apostolo del Brasile”. Aveva anche una grande devozione mariana e dedicò tutte le sue forze per difendere i diritti degli indigeni. (CE) (Agenzia Fides, 04/04/2014)


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