ASIA/COREA DEL SUD - Le “Comunità cristiane di Base” strumento di evangelizzazione

mercoledì, 26 marzo 2014

Seul (Agenzia Fides) – Nelle “Comunità cristiane di Base” coreane è grande l’attesa per la visita di Papa Francesco, che giungerà nel prossimo agosto. La forma ecclesiale della piccole comunità, infatti, è un tipo di organizzazione per vivere la fede molto diffusa in America Latina, ma anche in altri continenti, come Africa e Asia. Si tratta di gruppi di famiglie cattoliche dello stesso vicinato che, all’interno di una parrocchia, praticano la vita di fede nella vita quotidiana, con incontri di preghiera, di ascolto della Parola e di aiuto reciproco. Le comunità di base sono valorizzate dal “Documento di Aparecida” (Conferenza dell’episcopato latinoamericano, 2007), scritto sotto il coordinamento dell’allora cardinale Bergoglio.
Come riferito a Fides, nella Conferenza Episcopale della Corea esiste una “Sottocommissione” per le “Comunità di base”, che fa riferimento alla “Commissione per l’Evangelizzazione”, presieduta dal Vescovo di Jeonju, Vincent Ri Pyung-ho. Questa forma di organizzazione del laicato cattolico è ritenuta, infatti, un potente strumento di evangelizzazione “dal basso” della società.
Le Comunità di base sono state introdotte in Corea all'inizio degli anni ‘90. Per vent’anni i Vescovi hanno promosso la diffusione delle piccole comunità. Ora, a marzo 2014, vista anche la crescente domanda, pubblicano una “Guida” che aiuta i fedeli e i parroci a comprendere i principi fondamentali e la vita delle piccole comunità. Come comunicato a Fides, la Guida presenta lo spirito, i principi, le indicazioni e le esperienze delle Comunità di base dal punto di vista pastorale.
La Guida racconta anche i frutti raggiunti in un ventennio, le speranze per il futuro e le sfide per il cammino della nuova evangelizzazione, in Corea e in Asia. Mons. Ri afferma: “Credo che questa Guida aiuterà i Pastori e i fedeli a realizzare l’immagine della comunione ecclesiale”. (PA) (Agenzia Fides 26/3/2014)


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